Nel regno vegetale la maggior parte delle piante sono incluse nel gruppo delle Angiosperme (cioè piante con fiori) che si distinguono dalle altre meno evolute (muschi e felci) proprio per la produzione di fiori seguita dalla formazione di semi racchiusi e protetti all’interno del frutto.
Le cellule germinali sono quelle cellule progenitrici, prodotte dalle piante all’interno dei fiori e rappresentate dai granuli di polline, in grado di differenziarsi per formare gli organi riproduttivi della pianta e dare poi origine a un nuovo individuo vegetale.
La caratteristica principale delle cellule germinali è quella di dare luogo, attraverso un processo denominato meiosi, a gameti che hanno la peculiarità di essere esenti da alcune forme di invecchiamento cellulare causato dal progressivo accorciamento dell’estremità dei loro cromosomi, i telomeri.
Infatti nelle cellule non progenitrici, denominate somatiche, dopo un numero di duplicazioni da 50 a 70 volte, la crescita cellulare si blocca a causa della mancanza della telomerasi per passare a una fase di senescenza e quindi di crisi (apoptosi).
Nelle cellule germinali questo processo di invecchiamento programmato non esiste poiché interviene l’enzima denominato telomerasi che, a differenza di quanto accade nelle cellule somatiche, non viene mai meno e che permette la ricostruzione all’infinito dei telomeri e la continua duplicazione delle cellule. Ciò consente alle cellule germinali di essere definite cellule “immortalizzate”.
Partendo da questa scoperta, i Laboratori CBN hanno rivoluzionato completamente i loro trattamenti creando un nuovo complesso avveniristico denominato BIO•GERMINAL COMPLEXE, ottenuto dai granuli del polline proveniente da piante coltivate in laboratorio in condizioni asettiche e potenziate per raggiungere i massimi livelli di attività rigenerativa, in grado di agire sulla telomerasi delle cellule cutanee allungandone quindi la loro capacità replicativa.