Per un secolo e mezzo ha funto semplicemente da corte anteriore della Cooper Union, l’istituzione famosa in tutto il mondo per le sue facoltà di architettura e ingegneria e come fazzoletto di parco dall’ubicazione strategica dove il traffico che scorre veloce dai quartieri alti della città devia bruscamente e si fonde per dar vita all’Uber-Downtown, nota anche come the Bowery. Ma oggi, Cooper Square è in pieno movimento concentrandosi sul XXI secolo e conquistandosi la nuova immagine di uno dei luoghi più “in” di New York degli ultimi anni (degno del trattamento di bellezza e della sua eau de parfum).
Il quadrato (square) è, in realtà, un triangolo la cui estremità appuntita, a forma di freccia, è rivolta verso downtown. La piazza porta il nome di Peter Cooper, inventore, imprenditore, filantropo e notabile della città newyorchese del XIX secolo che fondò la Cooper Union per consentire ad altre persone di usufruire dell’istruzione formale di cui egli non poté mai godere.
Nel corso degli anni, la zona adiacente al parco si è trasformata in un mini campus affollatissimo di studenti, personaggi alla moda e turisti con localini che vendono pizza e falafel, bar in cui si servono mojito e margarita, saloni di parrucchiere giapponesi, chioschi che offrono tapas e sushi, centri yoga, negozi di dischi che vendono vecchi vinili e persino un hotel con tetto mansardato in stile parigino al di là della strada. Ma solo di recente l’atmosfera è cambiata perché nuovi edifici lucenti e scintillanti sono sorti in corrispondenza e nelle vicinanze di Cooper Square, inclusi due hotel (the Bowery e the Cooper Square Hotel) noti entrambi per possedere il “cool factor” (il fattore moda) e un edificio di appartamenti di lusso con una piscina sul tetto e un paio di boutique che dettano le nuove tendenze. Non è la New York dei quartieri alti. Questa è la Downtown del futuro che si fonde con il passato di New York.